Scegliere la Moto |
Moto da Trial, cinque modelli con cui sfidare le leggi della fisica
Acrobazie ed eleganza per veri gentleman, perché nel Trial è l’abilità del pilota a dominare nettamente sulla moto Il Trial nasce in Inghilterra agli albori del motociclismo, ed è una disciplina inizialmente svolta da veri gentleman che per vincere devono far prevalere le proprie doti di atleta ed eleganza. Il significato della parola Trial è “prova”, e in questo caso è intesa anche come un esame sulla capacità e sullo stile di condurre la moto. L’abilità consiste nell’attraversare un percorso molto accidentato, di superarne gli ostacoli più impervi, utilizzando la tecnica e impostando traiettorie pulite, sotto gli occhi inflessibili dei commissari di gara che assegnano punti di penalità a ogni minimo errore. Il fascino del Trial è praticamente rimasto intatto nel tempo perché c’è sempre l’acrobazia che non ti aspetti, il gesto atletico spettacolare cha strappa l’applauso, oppure il colpo di genio, quello che solo i grandi campioni sanno offrire, che da solo vale il prezzo del biglietto e dal 1993 si disputa un campionato mondiale indoor. Abbiamo individuato cinque modelli tra i più significativi dell’ultima generazione di moto da Trial, mezzi specialistici progettati senza compromessi, essenziali, agili, che in mani esperte possono sfidare le leggi della fisica. Ma che regalano tante soddisfazioni anche se usate a livello amatoriale. Quasi tutti i marchi hanno una versione denominata “Race Replica”, che offre una componentistica più sofisticata, offerta mediamente a circa un migliaio di euro in più. La “RR” è particolarmente adatta a chi vuole affrontare le competizioni di Trial, mentre la versione per così dire “base” va più che bene per svagarsi durante il tempo libero. |
|
Nel panorama mondiale del Trial la Beta è presente dai primissimi anni Ottanta, è stata tra le prime a utilizzare il telaio di alluminio, ed è l’unico marchio italiano rimasto a produrre questo tipo di moto. Con un palmarés di ben 13 campionati del mondo conquistati, la Casa fiorentina è l’unica ad avere in listino modelli sia a due sia a quattro tempi. Questo la dice tutta su quanto sia ancora aperta la discussione tra chi preferisce il motore a miscela e chi quello a valvole. E soprattutto ci dice anche l’alto livello di competitività raggiunto dalla Beta in entrambe le motorizzazioni. Uno dei punti forti di questo modello è la ciclistica basata sull’ipertecnologico telaio di alluminio. Caratteristiche tecniche*: motore a due tempi di 296 cc (297), raffreddamento a liquido, carburatore da 28 mm, avviamento a pedivella, cambio a 6 rapporti (5 rapporti), telaio monotrave di alluminio, altezza sella 660 mm, peso 68,5 (70,2) kg. Prezzo di listino: 6.740 euro (7.050 euro) * fra parentesi i valori del modello a quattro tempi. |
|
La Casa spagnola, che vanta ben sette titoli iridati, è nata nel 1985 raccogliendo l’eredità tecnica dell’italiana SWM. La Pro Racing 300 ha un particolare telaio a doppia culla aperta, realizzato in tubi d’acciaio. La moto è ben curata e adotta una componentistica di ottimo livello. La gamma dei modelli 2015 offre alcune importanti innovazioni, che riguardano sia la ciclistica sia il motore, sperimentate in gara dai suoi piloti. Dal 2014 la Gasgas si è unita alla OSSA, ma rimane un marchio distinto con una produzione propria. Caratteristiche tecniche: motore a due tempi di 294 cc, raffreddamento a liquido, carburatore da 28 mm, avviamento a pedivella, cambio a 6 rapporti, telaio tubolare di acciaio, altezza sella 630 mm, peso 66 kg. Prezzo di listino: 7.300 euro. |
|
La storica Casa spagnola, oggi di proprietà della Honda, è la più titolata della storia del Trial: ben 25 titoli mondiali tra campionati tradizionali e indoor. Un record difficilmente superabile (almeno a breve). La Montesa è da tempo votata al motore a quattro tempi a tal punto da riversare molte energie in questo progetto. Grazie all’ottimo telaio di alluminio e al sofisticato motore a quattro valvole, con iniezione elettronica, la Cota 4RT 260 è forse una delle più equilibrate moto da Trial attualmente presenti sul mercato. Caratteristiche tecniche: motore a quattro tempi di 259 cc, raffreddamento a liquido, alimentazione a iniezione elettronica, avviamento a pedivella, cambio a 5 rapporti, telaio doppio trave di alluminio, altezza sella 650 mm, peso 73 kg. Prezzo di listino: 6.590 euro. |
|
È certamente uno dei modelli più esclusivi, quello della storica Casa spagnola che ha riaperto i battenti nel 2010, perché ha il motore a due tempi alimentato da iniezione elettronica. E poi vanta il primato della moto da Trial più leggera tra quelle prodotte in serie. Questi modelli sono progettati con molta cura e la componentistica che adottano è di alto livello. Questo giustifica un altro primato, forse il meno gradito dagli acquirenti, che questa volta tocca il prezzo. Caratteristiche tecniche: motore a due tempi di 294 cc, raffreddamento a liquido, alimentazione a iniezione elettronica, avviamento a pedivella, cambio a 6 rapporti, telaio doppio trave di alluminio, altezza sella 655 mm, peso 64,5 kg. Prezzo di listino: 7.940 euro. |
|
È stata fondata in Spagna nel 1998 da un francese, Marc Tessier, dopo che questi ha rilevato lo storico marchio Bultaco. I modelli in catalogo della Sherco vengono progettati con soluzioni tecniche sperimentate in gara, grazie all’esperienza della squadra ufficiale che assiste il pilota Albert Cabestany. Un esempio è il sistema di filtraggio dell’aria, con il quale la 300 ST può guadare zone d’acqua molto impegnative. Caratteristiche tecniche: motore a due tempi di 294 cc, raffreddamento a liquido, carburatore da 28 mm, avviamento a pedivella, cambio a 5 rapporti, telaio tubolare di acciaio, altezza sella 645 mm, peso 68 kg. Prezzo di listino: 6.849 euro |